È stato il sale a dare una parte del suo nome alla città. Ed è stato il sale che rese Salisburgo ricca e potente. Ai tempi dei principi arcivescovi ci fu la fioritura del commercio del sale: e così questo prezioso minerale venne anche chiamato l’oro bianco.

Veniva ricavato dalle miniere sul Dürrnberg, nei pressi di Hallein. A soli pochi chilometri da Grödig si trova un labirinto di cunicoli che oggi può essere visitato come museo: indossata la tradizionale tuta dei minatori, con un trenino da miniera ci si introduce nelle sue profondità. Verrete a conoscenza di come un tempo si estraeva il sale e perchè il lavoro in miniera era così pericoloso.

Già 2500 anni fa i celti vi hanno cercato il sale. Un momento particolare è l’attraversamento del lago salato sotterraneo. Sui lucidi scivoli di legno dei minatori si continua poi velocemente a scendere nel mondo del sale – prima di poter, alla fine, rivedere la luce in fondo al tunnel.

Nel biglietto d’ingresso è inoltre inclusa la visita sia dell’anneso villaggio celtico, che dà modo di lanciare uno sguardo su come vivevano i celti sul Dürrnberg, sia del Museo dei celti a Hallein. Per visitare le miniere i bambini devo aver compiuto 4 anni.

La visita guidata dura circa 70 minuti, la durata complessiva di permanenza è di 2 ore e mezza circa.

Lingue: tedesco e inglese paralleli, italiano spagnolo e francese su richiesta.

Per ulteriori informazioni: www.salzwelten.at

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